Ennesimo campanello d’allarme: autunno caldo per i tanti disabili!

Chi non conosce da vicino i numerosi e giganteschi problemi dei disabili, può solo restare impressionato nel sentire che siamo sempre sulla bocca dei nostri politici. Tranquilli, non dovete assolutamente invidiarci, non ve lo consiglio, perché sono solo manovrine per isolarci sempre di più.

Cara Politica, quella cattiva, perché spero ancora di poter fare delle distinzioni: siete sanguisughe, vi strapagate di privilegi, strafogandovi di soldi, favori, agevolazioni e noi non possiamo chiedervi il conto. Siete andati tanto, troppo oltre ma il controllo della situazione vi è sfuggito di mano e adesso non sapete più come e cosa fare e poi avete capito che è 100, 1000, 10.000 volte meglio così.

Ma che cavolo! Questo campanello non smette mai di suonare, vi assicuro che sta diventando assillante! Noi disabili siamo nei pensieri dei nostri politici, tanto da fare quasi schifo. Vi prego ignorateci se questo significa lasciarci vivere dignitosamente. Vi da troppo fastidio che continuiamo a chiedere e date fuori di matto, come fossimo tante piccole zanzare. Non è giusto che solo voi abbiate il diritto di infastidirci. Maledizione, la dovete capire: siamo persone e non bestie. Non ce la fate ad essere umani? No, l’avete dimostrato troppo volte. La vostra intenzione quale è? Ridurre e peggiorare i servizi per farci morire? Se non siete consapevoli che state facendo questo, ve lo dico io. Certo una volta morti, sai che bella scrematura! Avrete già calcolato quanti bei soldoni resteranno tutti per voi.

Non cè più un periodo dell’anno in cui dobbiamo stare sull’attenti; è sempre!!! Promettete! Promettete al nostro Paese!  Tutto per avere quei maledetti voti che vi danno la poltrona ben salda. Per promettere cose assurde fate cose ancora più ridicole! Continua a leggere

Caro Ministro Fornero, ora Le dico chi sono per me gli “schizzinosi”

Come prima cosa vorrei dedicare questo mio articolo e il mio blog a Daniela, per prima cosa era una donna stupenda, purtroppo malata di SLA che da pochi giorni ci ha lasciato e la cui storia mi ha davvero colpita. Cara Daniela: ” Grazie per aver vissuto”.

Caro Ministro, sono di nuovo qua a rivolgermi a Lei; io difficilmente mi stancherò, quindi mi sentirà ancora molte volte. Il problema di fondo è che Lei e il governo di cui fa parte siete in continuo errore; continuate a procurare pensieri, preoccupazioni e problemi sempre agli stessi, giratela pure come vi pare ma comunque, per i “tagli”, veniamo sempre tirati in ballo noi disabili.

Noi, scusate se è poco, siamo veramente stanchi; la malattia ci da già grandi pensieri, senza che ci mettiate anche Voi del Vostro meglio. Secondo me nei nostri confronti non siete superficiali, anzi siete precisi, analitici, metodici tanto da prodigarVi con un impegno tale che ci lascia a bocca aperta. L’impegno è giusto ma lo state usando nel senso sbagliato, anzi tremendamente sbagliato... Cara Fornero, ormai Lei quasi quotidianamente pronuncia un discorso, rilascia una intervista o è a presenziare una conferenza e tutto ciò mi da lo spunto per riflettere. Continua a leggere

“Caro Napolitano, stop ai soli applausi; ora fatti concreti”

Qualche giorno fa il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto a Roma i nostri atleti paralimpici, per complimentarsi personalmente con loro per gli eccellenti risultati ottenuti. Le medaglie sono state davvero tante e l’orgoglio, l’entusiasmo dei nostri atleti ha rappresentato davvero qualcosa di importante, per loro stessi ma anche per tutti noi, che almeno in questa occasione, le Paralimpiadi 2012, ci ha permesso di essere protagonisti.

Sicuramente molti di voi avranno visto le immagini di questo incontro e udito, attraverso i tg, le parole del Presidente Napolitano: “Dalle prove di questi atleti ci è venuta una grande soddisfazione sportiva e un ulteriore motivo di orgoglio nazionale, una grande lezione di vita, una grande lezione morale. Lo ha capito tutta Italia, vero Zanardi?

Vorrei condividere con voi il mio personale pensiero. Sono felice che la nostra più alta carica dello Stato abbia personalmente ricevuto gli atleti per riconoscere che si tratta di una fetta di paese che può dare molto e che quindi va valorizzata nel giusto modo. La cosa che mi fa riflettere è questa: “Tutto quello che è stato detto è davvero concreto in un paese come Londra, ma in Italia?” Continua a leggere

Tremila persone in piazza a Milano contro i tagli alle politiche sociali

Come disabile mi rende orgogliosa poter scrivere del successo della manifestazione di mercoledì 13 Giugno: “No ai tagli! Sì alla vita indipendente e all’inclusione nella società”.

Per ulteriori dettagli, dell’esito di questa manifestazione, metto a disposizione il comunicato stampa di Ledha:

Tremila persone in piazza a Milano

Grande successo per la manifestazione “No ai tagli! Sì alla vita indipendente e all’inclusione nella società” promossa da LEDHA e FAND. Riportato a 70 milioni di euro il Fondo sociale regionale. Le associazioni chiedono al Consiglio regionale di compensare tutte le risorse ancora mancanti. Continua a leggere

Ledha e i disabili si preparano alla mobilitazione del 13 giugno

Eccoci, ci siamo quasi, il traguardo è la mobilitazione prevista per mercoledì 13 giugno alle ore 11, in piazza Duca D’Aosta a Milano, per arrivare proprio sotto il palazzo della Regione Lombardia, per dire no ai tagli alle politiche sociali.
Vorrei tanto conoscere anche le mobilitazioni  di altre regioni d’Italia, legate ai tagli alle politiche sociali e a tutti quei problemi del mondo della disabilità. Vorrei conoscere la realtà di altre regioni, per confrontarci  e capire, anche perchè la parola disabilità ha un solo significato e dovrebbe essere identico in tutta la nostra Italia. Spero che accogliate la mia richiesta e vogliate portare alla conoscenza di tutti, anche delle istituzioni, altre realtà, attraverso questo blog.

Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), con tutte le associazioni a Lei aderenti, dopo aver presentato in un precedente comunicato le sue richieste contro i tagli alle politiche sociali, ora presenta il reportage “Racconti di vita indipendente” direttamente sul sito “persone con disabilità”, un video che può servire per capire. Per aiutare tutti a capire il significato di questa mobilitazione, riporto qui di seguito il comunicato stampa di Ledha. Continua a leggere

Uniti contro i tagli alle politiche sociali

“LEDHA” Lega per i diritti delle persone con disabilità, con tutte le associazioni a Lei aderenti, presenta le Sue richieste contro i tagli:

LEDHA presenta le sue richieste al Governo, alla Regione Lombardia, alle Province ed ai Comuni. Un documento per dire No ai tagli e Sì alla Vita indipendente e all’inclusione nella società, per la difesa dei livelli essenziali di assistenza acquisiti, per promuovere la più ampia adesione e partecipazione alla mobilitazione del 13 giugno. Continua a leggere

Caro ministro, la realtà della pubblica amministrazione vista con gli occhi della disabilità

Ormai, troppo spesso, in Tv nei servizi di Striscia la Notizia, vediamo come il personale del pubblico impiego, anche se timbra o ancora peggio fa timbrare, da altri, il proprio cartellino, non svolge a pieno il proprio lavoro, perchè nell’orario di lavoro si occupa di tutto ciò che è strettamente personale e quindi che esula dal lavoro. Qualcuno potrebbe additarmi come colei che fa di tutta l’erba un fascio. Solo la frequentazione di questi enti può insegnare che si possono contare sulle dita delle mani gli addetti ligi al proprio lavoro, che si prodigano per sopperire alle carenze del sistema. I primi da me indicati, con i loro comportamenti, rappresentano in maniera negativa la struttura pubblica in cui operano. Nelle aziende private a fine anno tirano le somme, per vedere se si sono raggiunti gli obiettivi prefissati. Se l’esito non fosse positivo toccherebbe all’imprenditore fare una certa pulizia; fare delle modifiche, adottare politiche aziendali nuove e se necessario fare delle scelte anche sul personale dell’azienda, dove qualcuno potrebbe essere chiamato fuori. Ma le loro scelte errate e i loro risultati negativi toccano, direttamente, le tasche di un disabile come me? No, perchè lo stipendio di questa persona non lo paga lo stato, quindi non lo paghiamo noi. Il discorso enti pubblici è diverso, perchè lì è lo stato a pagare e di conseguenza noi; le scelte errate di un ente si ripercuotono anche su noi disabili.

Parliamone. Qualcuno che conta potrebbe porre rimedio a tante cose; ma qualcuno vuole veramente ascoltare i disabili invece di fingere di prestarci attenzione? Siamo disabili, non stupidi, ricordatelo bene. Continua a leggere

Fondo “dopo di noi” per disabili, addio!

Il 25 aprile 2012 verrà ricordato da noi disabili per una sbalorditiva notizia, pubblicata dal Fatto Quotidiano, che ci ha lasciato di stucco! Negata la garanzia, per i disabili gravi, di avere un certo tipo di assistenza quando non saranno più presenti le loro famiglie ad occuparsene.

Il sottosegretario alle politiche sociali, Cecilia Guerra, ha detto no al fondo per il “dopo di noi” perchè, nonostante l’importanza del provvedimento, non è stato seguito il metodo giusto per risolvere il problema in merito all’assistenza di queste persone. Il sottosegretario ha chiesto un ripensamento alla commissione sull’istituzione del fondo, perchè dato il tema molto importante, è necessario affrontarlo nell’ambito di una politica di programmazione più generale.

Sta di fatto che il governo ha negato 150 milioni di euro, una cifra ridicola, che andando a tagliare certi inutili costi sostenuti nei nostri palazzi del potere, sarebbe facile racimolare. Continua a leggere