Ennesimo campanello d’allarme: autunno caldo per i tanti disabili!

Chi non conosce da vicino i numerosi e giganteschi problemi dei disabili, può solo restare impressionato nel sentire che siamo sempre sulla bocca dei nostri politici. Tranquilli, non dovete assolutamente invidiarci, non ve lo consiglio, perché sono solo manovrine per isolarci sempre di più.

Cara Politica, quella cattiva, perché spero ancora di poter fare delle distinzioni: siete sanguisughe, vi strapagate di privilegi, strafogandovi di soldi, favori, agevolazioni e noi non possiamo chiedervi il conto. Siete andati tanto, troppo oltre ma il controllo della situazione vi è sfuggito di mano e adesso non sapete più come e cosa fare e poi avete capito che è 100, 1000, 10.000 volte meglio così.

Ma che cavolo! Questo campanello non smette mai di suonare, vi assicuro che sta diventando assillante! Noi disabili siamo nei pensieri dei nostri politici, tanto da fare quasi schifo. Vi prego ignorateci se questo significa lasciarci vivere dignitosamente. Vi da troppo fastidio che continuiamo a chiedere e date fuori di matto, come fossimo tante piccole zanzare. Non è giusto che solo voi abbiate il diritto di infastidirci. Maledizione, la dovete capire: siamo persone e non bestie. Non ce la fate ad essere umani? No, l’avete dimostrato troppo volte. La vostra intenzione quale è? Ridurre e peggiorare i servizi per farci morire? Se non siete consapevoli che state facendo questo, ve lo dico io. Certo una volta morti, sai che bella scrematura! Avrete già calcolato quanti bei soldoni resteranno tutti per voi.

Non cè più un periodo dell’anno in cui dobbiamo stare sull’attenti; è sempre!!! Promettete! Promettete al nostro Paese!  Tutto per avere quei maledetti voti che vi danno la poltrona ben salda. Per promettere cose assurde fate cose ancora più ridicole! Continua a leggere

L’appello di Jacopo:”Basta mezzi inaccessibili! Potrei restare per sempre single!”

La provocazione di Jacopo potrebbe sembrare uno scherzo ma non lo è; ha solo scelto un nuovo modo per richiamare l’attenzione dello Stato. Jacopo Melio, 24 anni, blogger toscano disabile, single, è stanco di queste maledette barriere architettoniche e di essere costantemente discriminato. Jacopo è solo arrivato alla conclusione che tutto ciò che condiziona la sua vita dipende dall’inclusione tanto negata alle persone con disabilità.

Il ragionamento non fa una piega, le barriere architettoniche limitano assolutamente l’inserimento delle persone disabili e Jacopo, con la sua provocazione, ci fa notare che ne limita e ostacola anche gli incontri con nuove persone, fino ad ostacolare anche una possibile vita affettiva.

Mi sono accorta che è estremamente difficile far capire che il termine “barriere architettoniche” non è così povero di significato e Jacopo in questo mi ha dato una mano. E’ estremamente importante far capire a tutti che non corrisponde a nostri semplici capricci ma limitano assolutamente il vivere. Vivere è un termine grande e importante che racchiude davvero tanti concetti.

Jacopo abita nella provincia di Livorno e in più di una circostanza ha avuto non pochi problemi di spostamento a causa di barriere architettoniche nei trasporti pubblici. Si chiama #vorreiprendereiltreno ed è l’hashtag che simboleggia la battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo che Jacopo ha lanciato su twitter il suo hashtag, in centinaia hanno risposto condividendo la sua battaglia, nata anche grazie al suo blog, dove scrive: “Sono single per colpa degli autobus: politici, aiutatemi!!”. Continua a leggere

Cari politici ghiottoni, menù del giorno: vite di chi non può contare sullo Stato. Buon appetito!

in ospedaleQuesto articolo è rivolto in primis a due categorie di persone: quelle che guardano con disprezzo la disabilità o non vi pongono neanche una volta lo sguardo e tutti quei politici che non comprendono cosa significa vivere in apnea. I primi sono convinti che la disabilità a loro non tocca ora e mai potrà colpire in futuro; i secondi non si sono ancora accorti che la disabilità non vive neanche più a galla, perchè siamo pronti ad annegare da un momento all’altro. E questo modo di riflettere e pensare Vi assicuro che è un grande errore.

Dopo le ultime notizie sui comportamenti poco limpidi da parte di alcuni nostri nuovi politici, mi pongo una domanda:”Se 500 euro sono considerate una cifra ridicola per presentare le proprie dimissioni allora, evidentemente, cari signori dovreste ammettere che sono poche anche per tutte le persone che ci campano ogni mese, dai disabili, ai pensionati, a quelli in cassa integrazione e molti altri oppure tante se si tratta di tasse come imu, mini imu, tares, tarsu o come le chiamerete, visto che Vi divertite a giocare con i nomi.

Questi sono i principali motivi che mi spingono a scrivere questo articolo.

Voglio presentarVi una persona la cui storia l’ho conosciuta tramite il mio blog, attraverso un commento ad un mio articolo. Ho pensato che la Sua storia di vita non doveva restare tra pochi, ma che poteva essere condivisa tra tanti. La persona si chiama Fabrizio Ronchese e dopo averlo contattato ha accettato di far conoscere la sua vita o meglio come è cambiata negli anni. Continua a leggere

“Falsi invalidi in cambio di voti”: Quinta Colonna titola così una piaga italiana

Questa la coraggiosa, perchè reale e sconcertante, denuncia dell’ennesimo scandalo all’italiana. So di non annunciarVi nulla di nuovo perchè si tratta di accadimenti assai radicati, però mi preme far notare che finalmente se ne parla sempre di più in televisione, senza più nascondersi dietro a un dito.
Per far capire meglio la situazione reale, durante la diretta di Quinta Colonna Il Quotidiano, di martedì 3/9, hanno mandato in onda i servizi riguardanti la città di Napoli, con i Suoi 150 falsi invalidi ciechi in un solo quartiere e poi ennesimi comportamenti a Ragusa.

Avete capito bene, i 150 tutti concentrati in una unica zona della città e lì la domanda mi nasce spontanea:”Ma a nessuno è nato un certo sospetto di tutto questo?” La risposta può essere una sola:” Tutti d’accordo, tutti che chiudono entrambi gli occhi, per pura e semplice convenienza”.

Può essere solo convenienza, altrimenti non si spiegherebbe il perchè di tante false invalidità. Io do a te e tu dai a me; un vero scambio di favori, un fifti-fifti… Una altra spiegazione non ha ragione di esistere, deve essere di sicuro così. Continua a leggere