DAL FESTIVAL DI SANREMO UNA GRANDE LEZIONE DI VITA

L’avrete visto in tanti; sto parlando del compositore e direttore d’orchestra “Ezio Bosso”. Una lezione a doppio senso, uno scambio di cui vado molto fiera: ci siamo guardati e ascoltati per le capacità che ci caratterizzano. Permettetemi di dire che finalmente eravate tutti attenti, davanti al televisore, ad ascoltare e non semplicemente “guardare” una persona di talento. Come lo so? Dai numerosi commenti su internet; la maggior parte da chi la disabilità non la vive e forse neanche la conosce. E questo mi da molto da pensare, perché ho quasi la certezza che rimarrà un “momento unico” solo e relegato in un angolo dei nostri ricordi.

Ammettetelo a voi stessi: non vi siete sentiti più leggeri a guardare la disabilità con occhi diversi? Io sono convinta che l’handicap ha occupato i vostri occhi per un tempo breve, giusto quello in cui lui ha spiegato un po’ di cose di sé stesso.

Avete avuto la dimostrazione che un uomo, anche se colpito nel pieno della sua vita da una terribile malattia come la SLA, con qualche importante e personale accorgimento, ha continuato la sua passione, il suo talento e girato il mondo. Vedete che non è poi tanto sbagliato pensare che è il mondo che deve cercare di adattarsi e uniformarsi a lui, perché lui ha tantissimo da dare in cambio?

Ogni singola persona va valutata come singolo individuo, autore e promotore di se stesso, poi è indiscutibile che può piacere oppure no, però non deve mai essere una valutazione condizionata dall’handicap di questa persona, qualunque esso sia.

Finalmente il mio motto contro la diversità prende forma:”Osservami bene, in una persona malata non tutto è malato”. Continua a leggere

Giornata disabilità: “Il pesce sull’albero” merita la “Buona Scuola”!

regaliamoci“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.
Albert Einstein

Chi mi legge da tempo sa come la penso, ma per chi fosse incuriosito solo oggi dal mio blog la prima cosa che voglio dirvi, con tutta onestà, è che generalmente non mi piace molto commemorare questa giornata:“3 dicembre, giornata della disabilità”.

Però è anche vero che amo i gesti “diversi”, la creatività e soprattutto l’osare per emergere da qualcosa che sembra proprio senza via di uscita e che è sempre più stantio e senza stimoli.

Ho deciso di dedicare questa giornata alla “Buona Scuola”; quella tanto annunciata, che sta sulla bocca di tutti, soprattutto dei nostri governanti, e che ci viene fatta attendere e sospirare. Infatti ci sono episodi che la smentiscono tutti i giorni e testimoniano una realtà ben diversa.
L’eccezione per fortuna c’è sempre, non può mancare e qualcuno è  già sulla buona strada, tanto che ha pensato di non stare ad aspettare il lavoro dello Stato (hai voglia ad attendere), ma di darsi davvero da fare, mettendosi in gioco con il massimo impegno.

Si tratta di una scuola del nostro paese, quindi qualcosa di concreto e vicino a noi, in particolare a me, perché fa parte della realtà locale in cui vivo. Credo che sia arrivato il momento che si confrontino con tutto lo stivale e le persone che lo compongono. Tutto questo potrebbe creare una vera sinergia tra le tante realtà che hanno sicuramente molto su e con cui confrontarsi. Continua a leggere

Pellegrini disabili verso la Sacra Sindone

sacra sindoneQuesto mio articolo per augurare a tutti i miei lettori, quelli affezionati e quelli occasionali, una buona Pasqua; lo scopo è quello di ricordare l’elevato valore di questa ricorrenza religiosa.

Ho appena appreso che anche i disabili potranno omaggiare la Sacra Sindone con la propria presenza; così ho deciso di riportarne alcune indicazioni.

Sono passati già 5 anni dall’ultima Ostensione della Sacra Sindone, ma l’evento si ripeterà; dal 19 aprile al 24 giugno 2015 la Sacra Sindone verrà esposta all’interno del Duomo del capoluogo piemontese.

Probabilmente molti di voi ne saranno già a conoscenza, perché le parrocchie o le associazioni si stanno già organizzando per portarvi malati e non, per esprimere la propria fede davanti a una reliquia così importante.

La città di Torino, in particolare il Duomo, si appresta a ricevere e ancor di più accogliere le persone disabili che vorranno portare, con le proprie famiglie,  le personali preghiere davanti alla Sacra Sindone.

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“L’apprendista Babbo Natale”. Una fiaba speciale per augurare “Buon Natale”.

La mia idea questo anno era di dedicare il Santo Natale ai bambini. La scelta è ricaduta su di loro perchè troppo spesso abusati, maltrattati e ignorati e credo, proprio perchè indifesi data la loro età, che abbiano bisogno di una stella speciale che da lassù vegli su di loro. In particolare penso ai bimbi meno fortunati e a tutti coloro che sono già diventati dei “piccoli grandi angeli”. Non mi piace fare una distinzione tra bambini disabili e non, perchè credo con fermezza che debbano avere, e purtroppo ancora c’è qualche problema, gli stessi diritti. Se ci soffermiamo a leggere la nostra Costituzione possiamo capire subito che si riferisce a tutti e non fa distinzioni creando classi e sottoclassi. Certo, la concretezza la vedo anche io, tanto da capire che all’interno della sfera infantile ci sono tante realtà.

Facciamo che oggi invito tutti i genitori a dedicare, con i propri bimbi, un pensiero ai piccoli meno fortunati. Purtroppo la situazione attuale è pesante e forse uno a Natale vorrebbe solo gioire e non ricevere un sermone da me come da chiunque altro. Eppure è proprio il Natale che potrebbe insegnare molto, dando il via ad un grande cambiamento. Non pensiate che per una buona azione sia necessario andare lontano, nei cosiddetti paesi dimenticati, perchè anche qui abbiamo tante tristi e difficili realtà.

Poi sono stata incuriosita da una mail che non poteva essere più azzeccata; eccone il contenuto: “È uscito il 25 novembre in e-book L’apprendista Babbo Natale, favola di Natale che ci regala Bonifacio Vincenzi con le illustrazioni di Germana Di Rago”. Mi sono subito detta che era esattamente ciò che ci voleva per accompagnare il mio pensiero di Natale.

L’autore mi ha consegnato la trama per permettermi di farvela conoscere e incuriosirvi.L'apprendista Babbo Natale Continua a leggere

Giornata disabilità: io festeggio con le malattie rare per i tanti diritti ancora negati!

Buongiorno a tutti, io forse vado un po’ contro corrente però credo che, in questa giornata, più che sorridere per il fatto che è stata istituita dovremmo abbastanza disperarci e ora vi illustro il perchè. Non è sufficiente avere una giornata dedicata ai disabili se poi ci si ritrova ancora a leggere e ad ascoltare, dalle Istituzioni, le solite cose come: abbiamo raggiunto tanti traguardi, abbiamo fatto passi enormi, certo si potrebbe fare di più, ma non dobbiamo disdegnare e sminuire il lavoro svolto. A parte che “potrebbe” è il verbo sbagliato, ma a loro piace tanto; quello corretto è “dovrebbe” e poi il parlare al plurale, per prendersene il merito, mi fa imbestialire, perchè se abbiamo ottenuto qualcosa è esclusivamente grazie ai disabili che lottano ogni giorno, che fanno sentire la loro voce anche per chi non ce la fa, alle loro famiglie, ai volontari davvero amorevoli (ne conosco tanti) e soprattutto grazie a chi non ce l’ha fatta, alcuni molto giovani, e ci ha già lasciato e fidatevi sono un gran numero.

In questa giornata, per una volta, mi piacerebbe che si potessero allargare le braccia per un grande abbraccio simbolico in ricordo di tutti quei disabili che sono già in cielo e ci hanno passato il testimone per lottare ricordandoci che lo dobbiamo a loro, ma soprattutto alle generazioni future. Vi spiace se questa giornata la dedico a tutti quei disabili affetti da patologie rare che vivono, con le loro famiglie,  in un limbo, al buio e soli? Un gesto speciale soprattutto per tutti quei bambini, con quei grandi occhioni che chiedono solo di poter essere dei bambini. Forse la maggior parte delle persone non si rende conto che anche se così piccoli sono chiamati ad essere davvero “grandi” per affrontare la loro difficile esperienza di vita. Ed ora un appello alla ricerca:”Non dimenticate che sono davvero dei bambini, inconsapevoli dei tempi della ricerca, degli iter burocratci, delle case farmaceutiche, della spesa sanitaria, della sanità pubblica o privata; tutte cose da grandi e loro vogliono solo essere bambini. Continua a leggere

Un nuovo modo di fare integrazione. Risultato? Disabili abili con la “street art”

 

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Mi dispiace per la nostra Italia, perchè l’evento che vi presento oggi è stato locale e non nazionale. Non è solo avvenuto nella mia città, Vigevano, ma vi è stato addirittura ideato e poi realizzato. La collaborazione è stata di tanti; hanno fatto un bellissimo regalo alla disabilità ed io ho pensato di contraccambiare a modo mio, con un bell’articolo. Mi vanto di questo evento, ma soprattutto della sua unicità, perchè vuol dire che sono riusciti a combinare i giusti elementi: persone, parole, cose, emozioni… Come un grande puzzle ben riuscito, incastrando tutti i pezzi in modo perfetto.

Finalmente posso dire che questa volta i soldi di Regione Lombardia sono stati spesi bene, grazie a “persone comuni”, con la dimostrazione che lavorando seriamente si possono usare bene i finanziamenti legati a degli importanti progetti. La politica non è tutta solo utopia, certo i fondi occorre sudarseli, ma va bene, così almeno si è sicuri di non sprecarli, di non investirli o farlo male o addirittura che vadano “smarriti”, come succede spesso. Persone comuni che hanno speso bene i soldi che hanno ricevuto e quindi un grande esempio per la politica, che demotivata il più delle volte fa dei grandi pasticci, non cavando un ragno dal buco. Qualche lezioncina si potrebbe dargliela, ovviamente gratuitamente, visto che è per il bene del Paese. Aprite gli occhi!

Voglio accompagnarvi alla scoperta di questo evento attraverso i vari step. Adoro l’idea che non è un una-tantum, ma un nuovo modo, per la mia città, di fare integrazione e confido nella possibilità che ogni altra realtà possa trovare il proprio modo, così da essere sì unici, ma con un tema comune, come “l’integrazione”. Forza, è una bella sfida per il nostro Paese e per le persone. Posso dirvi che non è stato tutto rosa e fiori, assurdo crederlo, ma ci sono state contestazioni e critiche. Portate un po’ di pazienza, perchè leggendo capirete tutto.

Partiamo da un bando promosso da Regione Lombardia nell’ambito della nuova Learning Week. Attività innovative di formazione , che sviluppano uno o più ambiti disciplinari e culturali. Una forma intensiva di 40 ore distribuite in 6 giorni offrendo diversi percorsi formativi ad allievi della scuola secondaria di secondo grado, a partire dal terzo anno. Ora vi dico quali sono i temi proposti così poi valuterete voi stessi se l’assegnazione è stata totalmente meritata. I temi proposti sono legati alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale materiale ed immateriale, all’acquisizione di competenze legate a professioni creative ed innovative, come le produzioni audio-video o la green economy, alla conoscenza del patrimonio d’arte e di cultura della Lombardia ed all’acquisizione di nuovi linguaggi artistici e di multimedialità, in un’ottica esperienziale. Cinque le aree su cui delineare il progetto: l’area del successo formativo, l’educazione alla cittadinanza ed ai diritti umani, l’orientamento alla formazione e/o al lavoro, i bisogni educativi speciali, l’area della transnazionalità, in collaborazione con partner europei.

Ci siamo, i titoli c’erano tutti e il progetto è diventato realtà, con una prima e una seconda edizione, perché classificatosi al 65° posto su 413, con un punteggio di 85/90; scusate se è poco! Se lo sono meritati! Continua a leggere

I disabili sfrecciano in pista a Monza con “6 Ruote di Speranza”

 

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Eccomi qui puntuale a raccontarvi come è andata la manifestazione di sabato intitolata “6RdS”, 6 ruote di speranza, che è giunta alla sua 28° edizione.

Un solo aggettivo è sufficiente:“Straordinaria”! Un evento che ogni anno puntuale, il 1° novembre, fa capolino a Monza, dentro all’autodromo, nei box dove normalmente sfilano i grandi campioni della velocità.

Il tutto è organizzato dalla U.I.L.D.M (Unione Italiana Lotta alla Disrofia Muscolare), sezione Monza, che ha lo scopo di offrire alle persone con disabilità, indistintamente, la possibilità di trascorrere un’indimenticabile giornata a bordo di potenti e veloci vetture, facendo provare loro l’emozione di un giro in pista lungo uno dei circuiti più famosi del mondo: Monza.

Non sono l’unica ad essere stata colpita da tutto ciò che ruota intorno a questa giornata speciale, lo è stata anche Claudia Peroni, giornalista di sport Mediaset, la donna dei motori, che era presente, da sempre, e ha parlato durante l’evento. Ha preparato un servizio e ci ha regalato proprio lunedì, alle 13 su Italia 1, durante il Tg sportivo, uno spazio per far vedere quanto 6RdS valga davvero molto. Continua a leggere

Un modello personalizzato di scuola media-laboratorio per le persone con “particolari difficoltà”.

Quante volte abbiamo affrontato il discorso sulle problematiche delle scuole? Davvero tante e ancora ne parlerò perchè si sente già nell’aria che, nonostante il cambio di governo, del Ministro dell’istruzione, per i disabili non ci sia l’intenzione di rottamare nulla anzi, per questa categoria specifica si cerca sempre di riciclare. E’ vero che l’anno scolastico è finito da poco, ma è già ora di organizzarsi per l’avvio di quello nuovo a settembre.

Oggi vi presento una nuova struttura per la quale il 9 luglio era prevista l’inaugurazione. Vi starete chiedendo:”Una scuola statale nuova nuova? Ma dove?”. Mi dispiace deludervi ma siamo concordi solo con il nuovo, ma proprio per questo non è frutto di una idea dello Stato.

La Fondazione don Gnocchi ha inaugurato, supportata da Fondazione Cariplo e Fondazione Ernst&Young Italia Onlus, impegnata in iniziative per giovani in situazioni di disagio, a Milano una nuova proposta formativa (una sua iniziativa) per adolescenti a rischio o con disabilità neuropsichica che faticano a completare l’obbligo scolastico e hanno già lasciato i banchi. Avrà sede fisica presso il Centro “Vismara-Don Gnocchi” di Milano e coinvolgerà, dal prossimo autunno fino al mese di giugno 2015, 30 minori segnalati dalle scuole medie di appartenenza, tutte della zona di Rozzano e Gratosoglio, con il supporto del Comune di Milano.

Il Centro “Vismara” è una struttura situata nella periferia sud di Milano estesa su una superficie complessiva di 240 mila metri quadrati. Il compendio è di proprietà dell’Opera Diocesana e viene attualmente utilizzato per attività di tipo sportivo e per attività di tipo sociosanitario-assistenziale (Centro Diurno Disabili, Comunità Socio Sanitaria e Riabilitazione ambulatoriale accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale), affidate dal 1° giugno 2013 alla Fondazione Don Gnocchi.

Un modello personalizzato che si affianca alla scuola tradizionale, per rafforzarla; se ne parlava da tempo ed ora eccoci allo start: “Una scuola-laboratorio per adolescenti a rischio”, iniziativa di supporto alla formazione tradizionale che mira ad accompagnare al completamento della scuola dell’obbligo gli adolescenti con disabilità neurologica o neuropsichiatrica, in condizione di disagio sociale e rischio di emarginazione. Continua a leggere

Un simbolo della memoria: una giornata di “sport speciale” per un legame “padre-figlio” indissolubile

 

Oggi vi devo invitare ad un appuntamento che conta e a farlo attraverso il mio blog è il mio nuovo amico Fabio Merlino: domenica 8 giugno 2014 a Viadana (Mantova) si terrà il torneo di wheelchair hockey (hockey in carrozzina elettrica) per ricordare Filippo Merlino, luogotenente dei Carabinieri, che in quel lontano 12 novembre 2003, alla giovane età di 46 anni, durante la missione a Nassiriya ci ha lasciato, a causa di un attentato kamikaze che colpì la palazzina dove si trovava con il resto del contingente italiano.

E’ stato scelto di organizzarlo proprio a Viadana, perchè è la cittadina dove Filippo per 12 anni ha prestato servizio come comandante di stazione. L’evento sarà patrocinato dalla Camera dei Deputati, dal comune di Viadana e dalla Federazione Italiana wheelchair hockey. Nella giornata ci saranno momenti solenni come la cerimonia d’apertura in cui verranno ricordati i 19 caduti in quella strage e attimi di svago e  divertimento come: le gare appunto di hockey, le esibizioni della scuola di ballo locale, la campionessa mondiale di danza del ventre. La cerimonia partirà con un corteo alle ore 9.30 dal piazzale antistante la caserma dei Carabinieri e si dirigerà al palazzetto dello sport, dove avrà luogo la cerimonia; alla cerimonia interverranno cariche militari e civili. Le quattro squadre che parteciperanno alle gare saranno i Rangers Bologna, Black Lions Venezia ( entrambe in A1 ), i Dragons Grugliasco, e Goodfellas Pavia di serie A2.

Il mio compito è quello di spiegare, attraverso le parole di Fabio, il perchè della scelta di questo particolare evento come simbolo della memoria. La prima cosa che Fabio mi ha detto è che lo sport è davvero qualcosa che accomuna tutti e rappresenta lo spirito di squadra, di gruppo, proprio come suo padre in quel team, squadra, con i suoi compagni in quella missione. Continua a leggere

La disabilità intellettiva conquista lo sport con le “Special Olympics”

olimPermettetemi di farvi conoscere una importante iniziativa che io stessa, devo ammetterlo, non sapevo esistesse. Di solito quando si parla di sport nella disabilità lo si associa all’evento più conosciuto, cioè le Paralimpiadi. Credo sia giusto dare spazio anche ad altre iniziative, in particolare a quella che sto per presentarvi perchè i protagonisti sono i “disabili intellettivi”.

Vi sto parlando delleSpecial Olympics – XXX Giochi Nazionali Estivi 2014. La bellissima città di Venezia si prepara ad accogliere la prima tappa di queste Olimpiadi speciali in Italia: una manifestazione unica che vedrà protagonisti più di 1.200 “Atleti” con disabilità intellettiva provenienti da tutta Italia, che per 5 giorni, dal 25 al 30 maggio, saranno impegnati in numerosi eventi sportivi e gare atletiche nella Laguna.
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